Si arriverà a 7.000.0000 di persone che lavoreranno da casa in tutta Italia , la pandemia ha accelerato tantissimo questo fenomeno. Per territori come i nostri, questa nuova modalità di lavoro, può essere un opportunità unica da non perdere. Vivere in campagna, nei borghi , in luoghi dove la densità abitativa e molto inferiore alle città è motivo di maggiore sicurezza e poi, senza dubbio, motivo di maggiore libertà. Le cose note come qualità dell'aria e diverse altre possibilità le conosciamo già bene. Cosa diviene però prioritario? Le nostre aree soffrono tantissimo, da sempre, del digital divide, e questo potrà essere un grandissimo impedimento rispetto la scelta di zone come le nostre data la situazione attuale. Vero è, che ci sono molti sistemi di connessione ma, sicuramente, il meno impattante rimarrà sempre la connessione via fibra ottica. Senza entrare nel merito, le connessioni 5G, come già il 4G, producono onde elettromagnetiche e in zone come la Sabina, sarebbe auspicabile, anche a tutela del brand "salute e benessere" che, si possa navigare con sistemi più tradizionali possibili. Da anni, si parla a tutti i livelli, di diminuzione della divisione digitale ma , ad oggi, rispetto il risultato finale, poco è cambiato. Fatto salvo lo smart working, anche la scuola sembra intenda usufruire, sempre più, della formazione a distanza. Altro valido motivo per investire seriamente su questo tema. Molte delle infrastrutture sono pronte, con più interesse e determinazione dei nostri amministratori, sollecitati dalle persone, potremmo finalmente essere all'altezza di cogliere queste opportunità.
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