sabato 26 aprile 2014


Cambia il mondo e deve cambiare anche il modo di amministrare.

Le condizioni politico ed economiche sono cambiate e così anche le condizioni  nelle quali si trovano le Amministrazioni Comunali a lavorare.
Le riforme degli ultimi anni che hanno coinvolto gli Enti Locali, hanno generato anche un profondo mutamento gestionale per coloro che ricoprono il delicato ruolo di Amministratori.
Amministrare non significa più solo pianificare e programmare per il territorio, poiché ad ogni Ente Locale è conferita una potestà tributaria, in funzione della quale dovrebbe corrispondere una riduzione della centralità dello Stato.
Le autonomie locali dunque dispongono di autonomi poteri, funzioni e responsabilità, tra le quali quella di reperire le risorse economiche necessarie per finanziare le spese.
Tale necessità si giustifica con la riduzione dei trasferimenti da parte degli Enti sovraordinati (Stato e Regioni); questo implica una diversa organizzazione dell'Ente, proprio in funzione del reperimento di provvidenze finanziarie, volte a garantire i fondamentali servizi alla persona, da sempre assicurati dai Comuni.
Una così profonda innovazione strutturale a carico degli Enti Locali induce gli Amministratori ad attuare un modus operandi completamente diverso rispetto al passato,  prevedendo altresì competenze specialistiche al passo con i tempi. 
Un buon amministratore dovrà disporre dunque dei mezzi e delle conoscenze adeguate, nonché di collaboratori sempre in grado di reperire nuove risorse; dovrà cimentarsi al meglio nella ricerca di finanziamenti europei, statali e regionali; 
dovrà mostrare elasticità e capacità progettuali, ponendosi sempre l'obiettivo di ridurre i costi in ogni singola fase del percorso amministrativo, il quale sempre più si avvicina ad un processo produttivo dove  devono essere analizzate la contabilità interne, dove devono essere individuati i centri di costo non produttivi e così ottimizzati.
Se verrà data piena attuazione al progetto del federalismo fiscale, si assisterà ad una sempre più drastica riduzione dei trasferimenti erariali, per conferire spazio invece alla voce relativa ad entrate autonome dell'Ente Locale.
Occorre quindi puntare tutte le attenzioni sulla efficace gestione delle entrate tributarie, per compensare così il trasferimento di minori risorse, da parte dello Stato.
Bisogna mettere in atto un nuovo indirizzo strategico di reperimento di nuove forme di finanziamento. Muta così il ruolo del servizio finanziario, che non potrà basare gli obiettivi del bilancio di previsione sui trasferimenti statali, con la conseguente attesa di erogazione degli stessi in tempi lunghissimi e con non poche tensioni di cassa.
E' indispensabile dare corso ad una nuova programmazione finanziaria, che permette di pianificare gli interventi per scongiurare il sistema  di anticipazione di cassa.
Bisogna quindi analizzare nuove forme di finanziamento e nuove politiche per le tariffe. Occorrerà attivare così un processo di coinvolgimento di risorse provenienti da imprenditori e privati cittadini nell'ambito dei servizi locali.
Si deve guardare nella prospettiva di procedere ad esternalizzare i servizi, attraverso accordi di programma, con obiettivi mirati a raggiungere una gestione delle risorse disponibili in termini di efficacia ed efficienza.
Non dimentichiamo che a seguito di una grave recessione economica in atto si è assistito al crollo delle borse mondiali; coloro che hanno condotto una gestione delle finanze in modo, per così dire "troppo creativo", ora sono costretti a ridimensionare le loro strategie e ad invitare tutti alla massima prudenza.
Alla luce di tutto questo si può ben comprendere che  I Sindaci devono cambiare completamente l'impostazione gestionale dell'Ente; 
devono assumere un'ottica imprenditoriale, mentre ai dirigenti compete la gestione dei servizi pubblici in modo assolutamente innovativo, fondata su un'altrettanto innovativa forma di progettazione.


I Sindaci in un contesto così complesso ed in costante evoluzione, si trovano invece ad avere vincoli, che impediscono di compiere investimenti, perché quand'anche ci fossero risorse disponibili, esse non possono essere utilizzate. 

Detto ciò, prepariamoci sin da ora meglio di quanto fatto, che il futuro arriva velocemente e farsi trovare impreparati farà si che come accade nei mercati liberi e veloci, se non sei pronto rimani alla finestra. La differenza fondamentale è che se rimane alla finestra un imprenditore al massimo " e non è poco" salta lui e chi è con lui, se rimane alla finestra un comune fa saltare tanti bravi cittadini che invece avendo democraticamente scelto i suoi amministratori si trovano in parte fregati.
Fare oggi ciò che si è fatto ieri non va più bene, la crisi è difficile se non si comprende che crisi è cambiamento. Cambiare è fatica ma è un dovere soprattutto dei nuovi amministratori.  
In bocca al lupo ai posteri e buon lavoro!!!! 


martedì 22 aprile 2014

Fara in Sabina e Montelibretti si vende e si compra con noi ……………………………..
Salve a tutti, sono Giulivi Andrea Lucio, ho 38 anni e faccio l’agente immobiliare nonché l’imprenditore nel campo dell’intermediazione immobiliare da 17 anni.
Insieme ai miei soci, abbiamo deciso con grande soddisfazione di dominare il nostro mercato di riferimento attraverso il primo, il più grande e il più importante Franchising immobiliare Europeo. Lavoriamo nelle nostre zone attraverso i marchi Tecnorete e Tecnocasa.
Oggi ti voglio parlare brevemente ed in maniera efficace, del perché continuiamo ad avere successo e in particolare del perché vendere e comprare  tramite il nostro punto vendita Tecnorete di Passo Corese.

1      1)  Siamo nati mediatori e continuiamo a fare i mediatori.
Molti nostri competitor, privi di visioni e di metodo con l’avvento della crisi hanno subito perso la bussola rispetto il core businness e rispetto al posizionamento di mercato.
 Hanno cominciato così ad inventarsi società multi servizi, interesse particolare per il cliente acquirente, insomma tutte formule che con la natura del mediatore non hanno nulla a che vedere.
Noi abbiamo sempre avuto progetti chiari, visioni chiare e soprattutto processo scomposto e misurato sempre in miglioramento ed evoluzione.
Per questo siamo rimasti mediatori, persone che seguono le linee di mercato che hanno il ruolo di non favorire ne una ne l’altra parte e che permettono

AL VENDITORE DI VENDERE (RISOLVERE IL PROBLEMA).

ALL'ACQUIRENTE DI COMPRARE (NON PRENDERE FREGATURE).

2    2)  Siamo gli unici ad avere una struttura ben definita.
Dal Franchisor al Franchisee dallo scambio di rete allo scambio dei soci fino a passare per tutti i livelli della rete marketing e vendita.
Da noi le cose non si fanno a caso.
 I clienti vengono immessi in un processo incredibilmente misurato. Va da se che abbiamo venditori in target e acquirenti in target.
-La nostra struttura e in particolare l’ufficio Tecnorete di Passo Corese si muove su dei valori precisi imprescindibili che hanno come risultato
 -la conclusione di contratti vantaggiosi per il venditore che risolve.
 -l’acquirente che non prende fregature (prezzi sballati).
 -noi lavoriamo generando ricchezza nella qualità del servizio erogato e nel senso stretto dell’economia.

Noi non siamo per tutti però il nostro Brand è un Brand preciso
  1.   Lavoriamo tantissimo per portare un venditore in target e aiutarlo a risolvere.
  2.       Investiamo tantissimo nel marketing e nella pubblicità
  3.       Investiamo tantissimo nella formazione.
  4.        Ci accolliamo decenni di disastri fatti da privati, da tecnici, da notai, da culture terribili e spesso ne   subiamo anche le conseguenze, visto che siamo noi a mettere la faccia con il cliente acquirente.
  5.      Lavoriamo tantissimo per seminare informazioni giuste e indirizzare il mercato nella giusta direzione.
  6.   Lavoriamo tantissimo per filtrare acquirenti in target, acquirenti che possono realmente acquistare, acquirenti che vogliono realmente acquistare.
  7.     Ci carichiamo di gravi problemi familiari legati ai rapporti devastati  tra parenti, tra vicini, tra moglie e marito.
  8.    Non conosciamo sabati liberi e la nostra testa deve essere sempre e dico sempre accesa verso l’eterno perché dobbiamo vendere la tua casa, perché dobbiamo proporti quella giusta.
  9.      Ci prendiamo le fisime dei tuoi tecnici amici che vengono fuori all'ultimo momento e che di una cosa da risolvere creano 40 problemi.
  10.    Dobbiamo generare entusiasmo tutte le mattine perché altrimenti sprofonderemo in un secondo.

Bene noi siamo “il commercio del commercio” Il nostro marketing non conosce limiti, inbound outbound, tradizionale e web, ma il nostro vero Brand è quello di dimostrare ai nostri clienti che non siamo passivi a loro e che per questo li aiutiamo veramente.
Il nostro è un gruppo forte, attivo, aggredisce non subisce ne i cambiamenti di mercato ne le mal comprensioni dei clienti.
Educato capisce ma poi agisce!!!!!!

Con noi per vendere, con noi per acquistare, con noi per costruire il tuo futuro autonomamente !!!!!
Fara In Sabina e Montelibretti ma anche tutta la Sabina in genere con gli altri punti vendita Tecnocasa!!!
Tecnorete Studio Cures srl, via servilia 38 Passo Corese (RI) Fara in Sabina.

Per info: rihs2°tecnorete.it, andreagiulivi1976°tiscali.it. 0765486760, 3387388372.
Conclusione:
1) Si vende con noi perché la casa te la vendiamo!


2) Si compra con noi perché compri la casa giusta e al prezzo giusto!!!